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23 Novembre 2011Il Parco della Lira è un progetto che ha come scopo la riqualificazione della Villa del Carmine, accanto all’omonima chiesa. L’iniziativa, nata da un’idea di Rosa Colucci e Francesco Mastrovito, editori del settimanale Extra Magazine, propone la raccolta delle banconote e delle monete in lira tramite i salvadanai che verranno posti per l’occasione in luoghi pubblici della città.
Ricordiamo che le lire hanno cessato di avere valore legale nel 2002, ma possono essere cambiate presso gli sportelli della Banca d’Italia entro il 28 febbraio del 2012. A tal proposito, tutto il ricavato della raccolta sarà opportunamente cambiato in euro (operazione che sarà effettuata sotto la supervisione di un garante) e impiegato nell’acquisto di giochi che andranno ad arredare i giardini della Villetta, che da tempo ormai verte in cattivo stato. L’iniziativa vedrà il coinvolgimento delle scuole e di tutti quegli esercizi che vorranno parteciparvi, grazie anche all’egida di Confcommercio e CARI (Associazione ambulanti di Martina Franca).
Si spera così di dare un segnale positivo, una speranza del fare concreto per quanti vorrebbero una città più a misura d’uomo e di bambino, con più spazi verdi e più luoghi urbani di aggregazione sociale. L’iniziativa – che avrà termine il 15 febbraio 2012 – non ha alcun colore politico né altro scopo se non quello di utilizzare per la collettività una risorsa potenzialmente inutilizzata come le vecchie lire. Le operazioni di raccolta e di cambio saranno seguite da Don Michele Castellana, parroco della Chiesa del Carmine, e dai suoi collaboratori.
Durante la conferenza di presentazione del progetto, sono stati dati un po’ di numeri: secondo i dati forniti a fine agosto da Bankitalia sono 300 milioni le banconote ancora in circolazione, per un valore di 2.500 miliardi, pari a un miliardo e 300 milioni di euro. «Non aspiriamo certo a raccogliere cifre così importanti, – ha spiegato Francesco Mastrovito – ma crediamo che ci siano buone probabilità di riuscire a creare qualcosa di buono senza dover rimetterci un euro.» Entusiasta anche Don Michele Castellana, da sempre in prima linea quando si parla del Quartiere Carmine e della sua – auspicata – riqualificazione. Subito dopo la conferenza c’è stata la “posa” del primo salvadanaio nel bar della Villa del Carmine: il primo di una lunga serie che toccherà esercizi commerciali, bar, supermercati, parrocchie e scuole. Ricordiamo che ogni salvadanaio sarà numerato e opportunamente monitorato.