La testimonianza di Don Ciotti e Violante tra gli appuntamenti dell’Ottavario martiniano
29 Novembre 2011Calcio. Martina attivo sul mercato tra nuovi arrivi e qualche partenza
4 Dicembre 2011 Il successo di un libro sta nel numero di persone che lo leggono e lo apprezzano.
“Dove comincia il mare” dello scrittore martinese Gianni Carbotti, si è rivelato una scommessa vincente. Scritto con un stile sobrio, spontaneo, genuino, leggero, dolce, emozionante, incalzante, accattivante, “Dove comincia il mare” è riuscito a conquistare il lettore in maniera unanime e significativa. Lo scrittore Gianni Carbotti, infatti, è riuscito con i suoi racconti ed i suoi sogni, ad entrare nella vita di ognuno di noi rendendoci completamente partecipi ed, in qualche modo, protagonisti dello stesso romanzo facendo leva sulla capacità di immedesimazione. E non è quindi un caso se fioccano a ripetizione i riconoscimenti. Dopo essere stato inserito come autore emergente in “Spiagge d’Autore”, Festival itinerante della letteratura (manifestazione premiata a Bologna al Festival of Festival proprio in questi giorni) Gianni Carbotti, col suo romanzo “Dove comincia il mare” LUPO EDITORE, è stato fortemente voluto anche al Festival della Letteratura per ragazzi di Torremaggiore (Fg), giunto quest’anno alla quinta edizione. Con una circolarità iniziale e finale ben costruita, Carbotti ha avuto il merito di saper raccontare storie che narrano d’una realtà lontana, non tanto nel tempo, quanto nella singolarità di taluni atteggiamenti e modi d’essere. Emergono così una velata nostalgia, mai malinconica, ma anche una spiccata ironia che rendono l’opera molto gradevole. Una grande facilità e fluidità di scrittura ed il fluire continuo di emozioni, hanno sicuramente conferito a questo romanzo un valore aggiunto.
Il romanzo di Gianni Carbotti ha anche rapito e fatto innamorare il regista martinese Pasquale Nessa che lo ha scelto per una rappresentazione scenica teatrale. L’evento si terrà il 16 dicembre al “TeatroVerdi” di Martina Franca e sarà ad ingresso libero. Il romanzo di Gianni Carbotti è stato definito dallo stesso Nessa come un bel momento di poesia.