Pallavolo Martina, cinque squadre per tre posti
25 Gennaio 2012Alla Lc Five basta il secondo tempo per battere il Sammichele
29 Gennaio 2012Mentre si appresta a compiere il suo ventesimo anno di attività, la sezione comunale di Martina Franca dell’AVIS raggiunge per l’anno appena concluso un importante traguardo. Nel corso del 2011 sono state infatti superate le 1600 donazioni, traguardo da non trascurare, che fanno della sezione di Martina una delle più attive a livello provinciale e regionale. Anche per questo motivo il presidente Franco Grassi, nel corso della prossima assemblea dei soci che si terrà il 5 febbraio presso la sede in Via Pergolesi, nelle sale dell’ex-Omni (adiacente la chiesa del Carmine), vorrà cogliere l’occasione per ringraziare tutti i soci per l’impegno profuso sia con la donazione che con la diffusione della cultura della donazione stessa. «Donare è un atto spontaneo, libero, gratuito e anonimo – ribadisce Grassi – ma soprattutto responsabile. E’ un modo per dimostrare all’altro che ci tengo a lui e per fare qualcosa di concreto per aiutare chi ne ha bisogno». Nel corso dell’assemblea, oltre ad essere illustrati i risultati delle iniziative svolte e i progetti per l’immediato futuro, verranno anche consegnati degli attestati di benemerenza per i soci che si sono distinti in quanto a donazioni e impegno profuso per la causa dell’associazione. Nei mesi recenti, tra l’altro, le iniziative che hanno fatto registrare un significativo aumento delle donazioni, sono state le giornate della donazione, sia quelle con postazione “mobile”, realizzate attraverso l’uso dell’autoemoteca del S.S. Annunziata di Taranto, sia quelle realizzare presso il centro trasfusionale del Presidio Ospedaliero Valle d’Itria una domenica al mese. E anche per gennaio, domenica 29, le porte del centro presso il nosocomio martinese saranno ancora aperte, grazie alla disponibilità del personale del centro, che ha accettato di buon grado l’iniziativa proposta dall’AVIS per far avvicinare alla donazione anche chi dovesse trovare difficoltà a farlo durante i giorni feriali. Francesco Grassi ricorda come l’AVIS persegua da sempre la cultura della solidarietà: «la donazione del sangue, infatti, è allo stesso tempo segno di una vita che passa di Vita in Vita e simbolo di una speranza che unisce le persone di buona volontà».