Celebrazioni San Martino, il programma dei festeggiamenti

Era dal 2007 che la festa d’autunno di San Martino non capitava di Domenica e capita proprio nel 300esimo anniversario dell’arrivo della reliquia di San Martino.
Era luglio del 1712 quando la reliquia di San Martino giunse in città e da allora la festa patronale venne spostata a luglio, esattamente 300 anni fa.
L’annuncio dei festeggiamenti spetta, come sempre, alle campane della Basilica che faranno partire i festeggiamenti, con l’esposizione ufficiale delle statue già a iniziare dal giorno precedente.
Il sabato è il giorno del corteo civico per l’offerta dell’olio della lampada da parte della Polizia di Stato del Commissariato di Martina Franca, seguito dalla benedizione dei semi da parte di S.E. Rev.ma Robert Sarah.
Il cardinale e arcivescovo cattolico guineano seguirà le celebrazioni che culmineranno con la messa di domenica alle ore 19.00 che darà il via all’anno della Fede in Basilica.
Il cardinale Robert Sarah è presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”, già eletto dai vescovi della sua nazione Presidente della Conferenza Episcopale Guineana, nonché primo cardinale del suo Paese. Tra i suoi incarichi più importanti quello assegnatogli nel 2001 da Papa Giovanni Paolo II quale segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.
Gli appuntamenti con l’Ottavario partono lunedi 12 con la consegna del Sigillo martiniano al Prof. Franco Punzi, Presidente della Fondazione Paolo Grassi accompagnata dal concerto a cura dell’Accademia del Belcanto e laudatio a cura del Prof. Angelo Foletto, uno dei più rappresentativi critici musicali del panorama nazionale.
A fare da cornice ci sono anche gli appuntamenti di giovedi 15 con la lectio del Prof. Piero Marinò sul tema del Barocco Sacro di Martina Franca e venerdi 16 con la presentazione dei Quaderni Martiniani della Basilica (Capitolo dell’Insigne Collegiata – I marmi della Basilica).
Con l’anniversario Liturgico della dedicazione della Basilica di domenica 18 novembre si chiudono le celebrazioni per i primi 300 anni dall’arrivo della reliquia di San Martino.

Ottavio Cristofaro