AS Martina. Organigramma tecnico settore giovanile (2013/2014)
21 Luglio 2013Contaminazioni culturali in Valle d’Itria, visita all’Ashram di Cisternino
23 Luglio 2013Questa volta il cammino de “La Valle d’Itria in cammino” si svolge, lunedì 22 luglio, nelle tarde ore serali sulla pittoresca collina di Pascarosa, luogo magico dove s’incrociano i confini dei territori di Martina Franca, Ceglie, Cisternino e Ostuni. L’itinerario si svolgerà in parte nel Parco Naturale Satia, un giardino di delizie ricco di alberi da frutto di tutte le specie arboree presenti sulla Murgia, con ulivi secolari e molte aree a bosco, con una ricca varietà di macchia mediterranea e monumentali querce, roccia affiorante e chilometri di muretti a secco. Qua e là sono sparsi gruppi di trulli abitazione e servizi, ora in disuso e per questo molto suggestivi.
Poi si visiterà la contrada Pascarosa, graziosa borgata rurale con la sua tipica chiesetta e con storie e credenze di masciàri e guaritori, dove ancora aleggia lo spirito di Seppe li Sierre, un guaritore realmente vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento. Poi al chiaro di luna si rientrerà nel Parco Naturale Satia per degustare insieme prodotti tipici della tradizione contadina locale (a cura di D.Food di Cisternino) e declamare, infine, poesie, canti e riflessioni, anche personali, alla Luna piena.
Incontro: ore 18.00 in piazza d’Angiò Martina Franca, area parcheggio. La puntualità è gradita per rispetto di tutti. Bisogna raggiungere i luoghi di visita con i propri automezzi. L’itinerario consiste in una piacevole e facile passeggiata.
Abbigliamento: a cipolla, con scarpe comode e basse. Si consiglia acqua, macchina fotografica e binocolo.
Costi: 5 euro a persona per visita guidata. I bambini fino a 12 anni non pagano l’escursione. Con soli 10,00 euro in più è possibile partecipare alla degustazione finale.
Prenotazione: obbligatoria ai nn. 320.5753268 340.4876941 entro le 20,00 di domenica 21 per partecipare alla degustazione; entro le 12,00 di lunedì 22 solo per l’escursione.
Responsabile organizzativo: Maria Teresa Acquaviva