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26 Dicembre 2018Il direttore d’orchestra e il controtenore segnalati per le loro performance al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca
“Classic Voice”, fra i mensili italiani di riferimento del settore musicale, ha svolto un sondaggio fra tutti i critici della rivista, cercando di individuare quei personaggi il cui percorso artistico e umano ha lasciato un segno importante nel 2018 per intensità di vissuto, creatività e innovazione, proiettando il proprio impegno verso il futuro e verso il 2019 ormai alle porte.
“L’anno che verrà”, titolo dell’articolo pubblicato sul numero di “Classic Voice” di dicembre in edicola in questi giorni, riassume i risultati di questo sondaggio e presenta trentacinque nomi divisi in sette categorie: in quella “Sinfonica” c’è il direttore musicale del Festival Fabio Luisi al secondo posto, mentre in quella “Opera” si fa spazio il controtenore Raffaele Pe, protagonista indiscusso del Trionfo dell’onore di Scarlatti in programma al Festival della Valle d’Itria 2018 nello spazio della Masseria Palesi.
In merito al direttore d’orchestra, si legge sulla rivista che «Fabio Luisi, muovendosi nel prezioso triangolo Firenze / Milano / Martina Franca ha dimostrato in molteplici occasioni concertistiche la sua profondità nella letteratura sinfonica tardoromantica, come ci ricorda Angelo Foletto».
Descrivendo i protagonisti della categoria “Opera”, fra i nomi c’è «quello di Raffaele Pe, con la sua convincente prestazione al Festival di Martina Franca: il Valle d’Itria, dopo il debutto di Fagioli, (ri) lancia una stella controtenorile (una rarità quelle italiane che brillano davvero) che merita di essere presente nei principali teatri del mondo».
Grande soddisfazione del Presidente Franco Punzi e dell’intero staff per quest’ultimo riconoscimento che «chiude un anno di successi, di un Festival che giunto alla 44a edizione non mostra alcun segno di logoramento ma di anno in anno riesce a trovare nella musica e nell’affetto del pubblico e della cittadinanza motivi di continuo rinnovamento che la critica non manca di sottolineare».
Fra i risultati più significativi del 2018 si ricorda l’incremento delle presenze, dovuto anche all’utilizzo di nuovi spazi come l’Atrio dell’Ateneo Bruni, con un conseguente +23% di incasso per gli spettacoli a pagamento fra i quali Giulietta e Romeo, Rinaldo e Figaro su, Figaro giù. Stesso trend per Il trionfo dell’onore, titolo della sempre più apprezzata iniziativa dell’Opera in masseria. Altro dato è il crescente interesse per il Festival da parte della stampa nazionale e internazionale (nel 2018 sono state accreditate 66 testate).