“Movimenti coraggiosi”, conclusione del progetto di inclusività della UISP
20 Novembre 2021Trasferimento temporaneo del drive through in via Del Tocco
21 Novembre 2021Upward ha deciso di trattare una tematica ormai sempre più importante quanto difficile: l’inevitabile rapporto tra la tecnologia e l’educazione. L’evento è stato pensato in occasione del famoso “caso Squid Game”, la serie Tv Netflix, vietata ai minori di 14 anni, che ha avuto un successo mondiale: uomini e donne fortemente indebitati in Corea, vengono chiamati a svolgere giochi cruenti per ottenere un bottino di 33 milioni di euro, ma solo uno di loro arriverà a questa mèta finale, mentre tutti gli altri moriranno. Una serie tv dai toni violenti e anche macabri, che è stata vista anche da molti bambini e adolescenti in Italia. In seguito alla visione, numerosi sono stati i casi di violenza nelle scuole o nelle case, di ansia o attacchi di panico da parte dei minori.
Per questo, Upward ha deciso di trattare con ospiti esperti l’importanza della necessaria e sana comunicazione tra tecnologia e educazione: sono intervenuti la Dott.ssa Maria Concetta Rossiello, Ricercatrice in Didattica e Pedagogia Speciale, Pedagogista Clinico e Mediatrice Familiare, il Dott. Pierpaolo Patruno, Ingegnere informatico, e la Dott.ssa Maria Maggi, Psicologa e Psicoterapeuta. È sorto un dibattito formativo ed interessante, in cui è emersa la necessità di una formazione digitale per gli adulti e l’importanza di una corresponsabilità educativa da parte della scuola e delle famiglie.