Parcheggio viale Europa, i locali commerciali saranno affidati in concessione
12 Giugno 2023A lezione di cinema. Un progetto all’I.C. “G. Marconi” di Martina Franca
12 Giugno 2023“Con la morte di Berlusconi, muore anche il bipolarismo inteso e maturato nella seconda repubblica.
Tutti i partiti (tranne Fratelli d’Italia e Partito Democratico) vorranno contare con poco e meglio.
Al centro nascerà, per forza di cose, una grande area che includerà liberali, democratici, cattolici, riformisti. La forma e la formula potrebbero dipendere da diversi fattori: in primis la non rinuncia alla singola storia politica.
Se ciò non dovesse accadere, potrebbe aprirsi una strada inesplorata per il Paese: il rafforzamento maggioritarista di Fratelli d’Italia da una parte e, tra circa due legislature, la fusione tra Pd e Movimento 5 stelle.
Il risultato?
Non più un sistema di alternanza da bipolarismo, ma da bipartitismo di fatto ed all’americana.
Nel mentre, la presenza in Parlamento di forze non a trazione maggioritarista implicherà insistenza per ottenere una nuova legge elettorale che mantenga vive le minoranze.
È una giusta rivendicazione quest’ultima data la nostra Costituzione.
Il punto è però un altro: da qui alle elezioni Europee c’è un anno di tempo circa e Forza Italia, senza Berlusconi, è senza dubbio un’altra cosa.
Cosicché ci sarà una necessità endogeno-politica di alcuni partiti a voler ripristinare un sistema proporzionale puro, ipotizzando, con soglia di sbarramento al 3%.
Salvo la questione del premierato che andrà discussa su un altro piano di riforme (cioè costituzionali) non è da escludersi che anche il Partito democratico, pur di non cedere all’unione col Movimento 5 stelle in caso di futuro sistema a bipartitismo, dovrà ancor di più parlare a sinistra lasciando liberi i cattolico-rifomisti di cercare altra casa.
La strada che porterebbe verso il ritorno di Draghi sulla scena politica nazionale è sottotraccia ma già intuibile.
Dalla morte di Silvio Berlusconi, protagonista degli ultimi decenni della vita politica italiana, inizia un’altra storia del Paese”.
*Angelo Lucarella
Avvocato, saggista, editorialista